Nei Paesi occidentali una morte su due è da ascrivere alle malattie cardiovascolari.
In Italia l' incidenza delle morti per cause cardiovascolari prima dei 74 anni è del 30,6% ; negli Stati Uniti del 32,9% ; in Inghilterra e Galles del 35,4% ; in Germania del 33,9% ; in Francia del 21,2%.
I principali fattori di rischio cardiaco in Italia sono:

-l' ipertensione , che ha una prevalenza negli uomini del Nord e del Centro e nelle donne del Sud;
-l' obesità , soprattutto negli uomini del Nord e nelle donne del Centro e del Sud;
- il fumo negli uomini ;
-l' ipercolesterolemia e l' inattività fisica nelle donne.

E' pertanto importante agire sullo stile di vita in modo preventivo.
I cardiologi consigliano :

A) Alimentazione . Scegliere amidi a basso indice glicemico, come pasta, pasta e riso, e carni, latte e formaggi magri ; limitare l'uso di sale e grassi animali, evitando le margarine; consumare pesce almeno due volte alla settimana; moderare l'assunzione di alcolici ( vino ) ; mangiare frutta e verdura
B) Fumo. Smettere di fumare. Sono sufficienti due anni di interruzione del fumare per ridurre di molto i rischi cardiovascolari.
C) Esercizio fisico. Eseguire attività fisica regolare, non agonistica. I cardiopatici traggono beneficio dal camminate, dall'andare in bicicletta, dall'utilizzo del vogatore.


ha dato avvio al Progetto Cuore , fornendo ai pazienti e a coloro che sono interessati informazioni utili sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso una serie di siti Internet:


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